mercoledì 17 settembre 2014

La parola ai lettori di Cuffie e Pannolini

giovedì 12 giugno 2014

I commenti dei primi lettori.

Ecco le impressioni dei primi lettori. Se anche tu l'hai letto commenta sotto.
Grazie a tutti, questo per me vale piu' di qualsiasi altra cosa.

Eny Calè 11 giugno.

Stupore, brividi, stima, ironia, lacrime e sorrisi....questo e' quello che mi ha trasmesso questo capolavoro. Letto in 2 giorni.....Sei tu il miracolo.

Giusy Ivelii - 8 giugno

Marco, ho letto il tuo libro! Un concentrato di emozioni, un'incredibile spaccato di realtà che hai saputo raccontare in modo perfetto! È bello non solo quello che hai scritto, che ti fa onore, ma come lo hai scritto, con quel pizzico di spirito&ironia che rende la lettura piacevolissima.. E, soprattutto al capitolo "8 minuti" e "il sogno palermitano" mi hai fatto pure commuovere ".. Complimenti davvero, ti auguro il meglio. Sei Bravo!

Michele Sardo
8 giugno ·
Un libro che merita di essere letto. Si intitola "cuffie e pannolini". Lo ha scritto il collega del call center Almaviva di Palermo Marco Giglio.10€ spesi bene

Chiara Martorana - 8 Giugno.

ho letto tutto d' un fiato il tuo libro e dal mio punto di vista è difficile non rimanerne colpiti perché tutto ciò che racconti cattura come se il protagonista non fossi tu ma chi legge!!!!! Al suo interno si scorgono le tue sfumature si scorge la passione di raccontare di te , di mostrare agli altri ciò che eri e ciò che sei diventato....si scorge l' importanza ed il valore che dai a tutto quello che fai e a tutto cio' che hai ma il dono più bello te l' ha dato Dio ed è quello di parlare con Grande Amore della tua famiglia!!!! Un grosso in bocca al lupo. P.s =Ci vuole coraggio a non comprarlo...ihihihihih

Rosalia Caruso 8 giugno.

Tornata a casa dalle 24 ho iniziato a leggere...non mi sono accorta che erano le 2:30, sarà perché ero curiosa sarà perché hai scritto bene sta di fatto che l'ho letto tutto d'un fiato, ho chiuso il tuo libro e ho esclamato: " Bravo Marco"....
Hai scritto tante cose,mi é piaciuto molto "Otto minuti" la descrizione perfetta di quella camminata mi ha portata lì con voi, quasi sentivo l'odore e vedevo i colori, 8 minuti di felicità.
MI ASPETTO IL TUO SECONDO LIBRO HAI ANCORA TANTO DA RACCONTARCI

Delinda – su Whatsapp

Sinceramente penso che tu abbia partorito uno spettacolo, non ho mai letto un libro così velocemente, non riuscivo a smettere sono rimasta tutto il pomeriggio chiusa nella mia stanza sono andata solo una volta in cucina a bere un bicchiere d'acqua...Mi è piaciuto tantissimo.
Grazie per avermi fatto emozionare, grazie per aver scritto il mio nome.
Fammi un favore continua a scrivere, continua a pubblicare...

Cinzia Scurato

Bravo mi piace molto mi hai emozionato, sei proprio una bella persona... l'ho finito ieri sera alle 2 e l'ho letto tutto d'un fiato.
Molto bella la parte dove parli di tuo Zio e delle tue figlie.
Mi hai fatto venire alla mente tanti ricordi seppelliti dallo stress della quotidianita', mi sono emozionata e sincera è scesa qualche lacrimuccia.
Bravo bravo bravo. Aspetto il secondo in bocca al lupo per i tuoi sogni.

Caterina Meli

Siiiiii finito. Ho riso e pianto e visti molti aspetti della mia vita attuale, da operatrice part-time, madre e moglie di un collega.
è un libro bellissimo, lo consiglio a tutti.....ai colleghi di tutte le sedi d'Italia
Grazie x aver dato voce alla nostra esistenza da invisibili. Spero che anche i vertici aziendali lo leggano x capire che immenso parco umano lavora x loro e che non siamo solo matricole ma dietro abbiamo storie a volte complesse.
GRAZIE MARCO.

Annarita Pace
Finito.grazie per averci reso parte di un sogno realizzato come scrivi tu. Mi hai fatto piangere.
Se un libro di allontana dalla tua realtà mentre lo leggi e ti fa sentire addosso i panni del protagonista significa che è un buon libro.
Mettere a portata degli altri la propria vita e descriverla come hai fatto tu non è cosa da poco complimenti

Donatella su Whatsapp:

Ho appena finito di leggere il libro di marco, è stupendo, ti fa' riflettere tantissimo, ti fa apprezzare anche le cose piu' banali. Bravo Marco i miei complimenti.

Mary su Whatsapp

Leggevo il libro in camera mia, ho riso ho pianto e in quel momento è entrata mia madre che non ha capito perche' fossi in lacrime.
Molto emozionante, molto bello. Bravo.

GRAZIE!
Cuffie & Pannolini edito da YOUCANPRINT.IT €10 cartaceo €3,99 Ebook
Disponibile su cartaceo ed ebook.

martedì 10 giugno 2014

Il Libro e l'Idea

L'idea è partita durante lo sciopero del 29 gennaio 2014 a Palermo, dove, in un'anomala giornata d'inverno, 4500 dipendenti Almaviva, scesero in piazza chiedendo piu' garanzie al governo: una lunga agonia di settore,  alimentato da gare al massimo ribasso, delocalizzazioni, e ammortizzatori sociali.

In quel momento ho capito che la stessa gente incontrata per strada, gente comune,  ignorava la nostra stessa esistenza.
Molti, a distanza di anni, identificano ancora l'operatore telefonico con le mansioni del centralinista oppure facendo confusione tra chi chiama(outbound), e chi, invece, riceve (inbound) decine di chiamate di assistenza per risolvere problemi tecnici, commerciali e amministrativi delle grandi multinazionali.

Nello stesso tempo, sentivo il bisogno di mettere nero su bianco questa "prima" volta:  il mio passato, le mie aspettative ed i risvolti umani cresciuti tra precarieta', sogni e incertezze.

Dieci lunghi anni  in cui le vite di molti ragazzi si sono trasformate ed evolute in qualcosa di piu' importante:

Voci che si sono mescolate tra loro, vite che hanno generato altre vite.
Bambini frutto di due part-time che mettono insieme uno stipendio.
Stipendi che hanno firmato mutui e stravolto una generazione di siciliani.

Laureati, Dottori per la seconda volta, ancora con una cuffia in testa.

Ad un certo punto, guardando un padre che gridava ad un megafono storie di ordinaria quotidianita', ho capito che bisognava raccontarla questa storia, in prima persona, spazzando via un luogo comune che vede, l'operatore di call center, come un disturbatore all'ora di pranzo, o ancora, come un risponditore automatico senza competenze.

Una, dieci, mille professionalità, al servizio del cliente,
voci piene di vita.
Forse, il segreto per far bene il proprio lavoro, qualsiasi lavoro, è proprio questo:
ricordarsi che:

Noi siamo persone oltre che voci,
e questa è la nostra storia.



venerdì 30 maggio 2014

L'Autore

MARCO GIGLIO

Sono nato  il 23 Marzo del 1978 a Palermo, nel quartiere Capo, nel cuore di Palermo.
Seppur circondato da tanta storia, di quel quartiere, ne ho solo assoporato la parte piu' povera, lasciando al tempo, la riscoperta delle radici pulsanti e popolari che lo caratterizzano ed a cui attingo per raccontare ciò che amo.

All'età di 12 anni lascio il centro storico per la periferia, ritrovandomi adolescente a San Filippo Neri,  o meglio conosciuto come Zen.

Sì, proprio quei posti che non visita nessuno, che sembrano usciti da una fiction o dall'ennesimo film di mafia, e che invece, nel loro piccolo, sono lo specchio di una società varia, e allo stesso modo, in tutti i contesti sociali, abbandonata a sè stessa.

Sono un Perito Elettronico con il classico diploma appeso in camera.

Dopo svariati anni di ribellione tipica dei vent'anni lascio la mia amata terra per cercare lavoro.
Vivo per anni a Torino, Roma, Cosenza, decidendo di ritornare, nella mia amata terra, solo qualche anno dopo, accettando i lavori piu' disparati.
Dal 2004 lavoro a Palermo per Almaviva Contact:
Ho creduto nel mio lavoro e nelle persone che ho incontrato per realizzare i miei sogni. Abbandonarmi alla scrittura è quello che, insieme alla mia famiglia ed alle mie figlie, oggi, con una cuffia in testa, mi rende felice. 



L’ESORDIO

"Cuffie & Pannolini" è il mio primo libro pubblicato con Youcanprint, nel maggio 2014.

L'idea del libro si è sviluppata ed diventata realtà in pochi mesi.
Mi chiedevo se era giusto continuare ad essere etichettato con lo stereotipo dell'operatore di call center messo al palo, da "sanno fare solo questo", senza conoscere la storia, che, ognuno dei quasi 80.000 colleghi, cerca quasi di urlare tra una chiamata e l'altra.

Quando poi, durante alcuni scioperi ho visto tanti volti, per la prima volta insieme, lottare per un lavoro di cui molti ignorano l'esistenza, ho capito che, se volevo scrivere qualcosa, dovevo farlo per la cosa che mi stava veramente a cuore: il mio lavoro e la mia famiglia.


Sempre nel Maggio 2014 ho pubblicato su Abattoir
l'introduzione al mio primo Romanzo Il Riparatore di bambole.

L'articolo a sorpresa, è stato candidato ai MacchiaNera Italian Award 2014. nella categoria "miglior articolo" ricevendo, nella fase finale ben 1.229 voti.


 Il romanzo è tutt'ora in fase di scrittura.








mercoledì 28 maggio 2014

Uno degli 80.000 lavoratori dei callcenter.

“Buongiorno sono Marco in cosa posso esserle utile?”
“Mi dia il nome e cognome! Subito! Mi hanno appena chiuso la chiamata!”
Caro cliente,
Sono una voce, ma anche una persona.
Vuole sapere chi sono? Che faccio? Bene.
Sono quello che risponde a distanza, che lancia le “parabole” piu' disperate, sulla mia e sulla condizione di altri 80.000 colleghi dei callcenter.
Sono quello che con pazienza si prende carico di tutti i problemi di chi vi fornisce la vostra amata paytv, l'adsl, la semplice luce.
Caro cliente,
Faccio questo lavoro da piu' di 10 anni, e quando sono entrato ero poco piu' che ventenne.
Ma non mi reputi sciocco, stupido o minchione.
Sono una persona che ha scelto o direi meglio si è adattata ai tempi.
Ai tempi senza un contratto, ai tempi con un minimo salariale, ai tempi fatta di tanta solidarieta'. Contratti di solidarieta'.
Sa'? Io direi che siamo dei miracoli. Ha capito bene. Siamo dei miracoli. Io stesso lo sono.
Sono circondato da colleghi che hanno conseguito piu' di una laurea, quelli che lei negli anni 60 avrebbe chiamato “DOTTORI, facendo l'inchino se è il caso.
Psicologi, matematici,sistemisti, geologi, artigiani, ingegneri, imprenditori, programmatori... gente che ha preso il proprio titolo di studio e l'ha lasciato appeso in camera, ripiegando nel mestiere più umile del nuovo millennio, senza vergogna, e facendolo nel migliore dei modi.
Caro cliente,
dentro ogni chiamata a cui rispondiamo, ci mettiamo la professionalita' di chi ormai, sa' gia' ad occhi chiusi quello che deve fare.
Le rispondiamo in Italiano, con uno o piu' mal di testa, causato magari dalle vite che abbiamo dietro. Dalle corse per arrivare in orario, dai bambini che piangono e da andare a prendere a scuola, dal traffico, dalle notizie che sentiamo ogni giorno.
Come non lo sapeva? Certo, ho 36 anni, la voce inganna, sembro ancora giovane, un “picciriddo” come dicono qui da me. Ma qua' ormai la media è questa.
Non abbiamo piu' 20 anni.
Ho colleghi che, molto simpaticamente, mostrano gia' i segni della terza eta', e si' certo, che lavorano. Ci sfamano famiglie con questo part-time a 4 ore.
Caro cliente, mi scusi se mi sto' dilungando troppo, lo so che lei paga per avere assistenza sul decoder che non si accende, ma le chiedo ancora un minuto, giusto per farle capire.
Abbiamo messo da parte lauree,diplomi e attestati di qualsiasi tipo, e ci siamo fatti bastare, nel nostro piccolo, un part-time con cui abbiamo creato piccole vite.
Si, davvero, io stesso ho due bimbe, una di 3 anni e l'altra di 1 anno, il mio secondo lavoro.
Oggi, il nostro lavoro è a rischio.
Le nostre famiglie rischiano di non poter piu' avere nemmeno un part-time a 4 ore, perche' le aziende, quelle della luce, del gas, delle paytv continuano a portare il lavoro all'estero. Portano le nostre voci come lavatrici in Albania, in Croazia, in Romania, pagandoli 2-3 euro l'ora.
Per questo motivo,caro cliente, se le hanno chiuso il telefono e magari perche' non la capivano o perche' le rispondevano dall'estero.
Lo sa, caro cliente, che i suoi dati sono alla portata di paesi dove la legge sulla privacy non esiste?
Lo sa, che il servizio che lei paga profumatamente viene gestito da un lavoratore a quattro ore che guadagna poco piu di 650 euro?
Lo sa, che le compagnie miliardarie preferiscono pagare 300 euro un collega albanese?
Adesso si. Adesso lo sa.
Mi perdoni ancora, gentile cliente, se le ho chiesto di dedicarmi del tempo, ma ho semplicemente risposto alla sua domanda.
Mi è sembrato giusto, sacrosanto, dopo piu' di 10 anni di lavoro farglielo sapere.
Per farmi perdonare, visto che è “Romano de' Roma”, la voglio invitare a prendere un caffè il 4 giugno per lo sciopero a cui partecipero'.
Avra' cosi' una faccia da dare alle tante voci italiane che rischiano di scomparire.
Non lo dimentichi, il 4 giugno, a Roma. Io ci saro', parto da Palermo con i pullman, e si' lo so, saro' stremato, ma proprio non posso mancare. Ci saremo tutti. Venga anche lei caro cliente, ci venga a trovare, ci stringa la mano...
Aspettiamo anche lei.
Saremo un grande miracolo tra i miracoli di ogni giorno.
Ci conto!

(Marco Giglio. Puoi diffondere questo articolo in qualsiasi forma, devi solo citare l'autore ed il link.)

martedì 13 maggio 2014

"...Il nostro è un bacino umano che abbraccia qualsiasi branca ed ogni ambito lavorativo.
Psicologi, matematici, giornalisti, sistemisti, geologi, artigiani, ingegneri, imprenditori, programmatori... gente che ha preso il proprio titolo di studio e l'ha lasciato appeso in camera, ripiegando nel mestiere più umile del nuovo millennio, senza vergogna, e facendolo nel migliore dei modi.
Anche gli artisti non mancano. C'è gente che ha anche scolpito busti per Papa Francesco.
Siamo tutto tranne che semplici operatori di call center.
Siamo Miracoli.
Amen."
(Tratto da "Cuffie & Pannolini" - Tutti i diritti riservati.)

lunedì 12 maggio 2014

Avanzamento pubblicazione

Finito di stampare nel mese di maggio 2014

Disponibile dal 30 maggio in oltre 4000 librerie fisiche e su tutte le piattaforme online.
Cartaceo 10 Euro, Ebook 3,99.